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  Covid, algoritmo può identificare i pazienti che rischiano la morte Sviluppato dall'università di Yale, avrebbe un'accuratezza dell'83% L'università di Yale (Stati Uniti), utilizzando un nuovo algoritmo di apprendimento automatico, ha individuato le cellule del sistema immunitario associate a un maggiore rischio di morte per Covid. Il sistema, che apre nuovi scenari anche per altre malattie, avrebbe un'accuratezza dell'83%. "Gli algoritmi di apprendimento automatico si focalizzano tipicamente su una visione dei dati che ha un’unica risoluzione, ignorando le informazioni che possono essere trovate in maniera più focalizzata. - spiega il co-autore dello studio, Manik Kuchroo - Per questo motivo abbiamo creato l’algoritmo 'Multiscale Phate' che permette di concentrarsi su specifici sottoinsiemi di dati per condurre analisi più dettagliate". Già utilizzato per analizzare 55 milioni di cellule Lo strumento, come spiegato in un articolo pubblicato
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  Campania in zona bianca, ma De Luca avverte: "Mascherine all'aperto restano obbligatorie" A preoccupare sono le feste per il Carnevale Vincenzo De Luca - foto Ansa Calano i positivi come anche i ricoveri in Campania, che, nel frattempo, è passata in zona bianca. Tuttavia restano obbligatorie le mascherine anche all’aperto in caso di affollamenti. A ricordarlo è lo stesso presidente della Regione Vincenzo De Luca che, attraverso una nota, ricorda tutti i campani che permane l'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all'aperto, in presenza di affollamenti e assembramenti fino alla conclusione dello stato di emergenza, obbligo disposto dall’ordinanza del Ministro della salute dell'8 febbraio 2022, previsto anche per le regioni in "zona bianca". Dunque, nonostante il calo considerevole di positivi e di ricoveri in ospedale di pazienti Covid, la Campania prosegue con l'obbligo di mascherine all'aperto. &qu
rofughi ucraini in fuga verso l'Italia, scatta la macchina dell'accoglienza Secondo l'Unhcr oltre 500.000 persone sono già scappate dalle zone di guerra. Il Governo si attende un forte afflusso di stranieri. Prevista la sistemazione nei Cas. Regioni e Comuni in prima linea. Il ministro dell'Interno lavora a un piano comune con l'Ue Foto Ansa-Epa Un'altra giornata di conflitto e scontri. Quelli sul campo - con esplosioni e vittime - e quelli dipomatici con le delegazioni di Russia e Ucraina che si sono incontrate ma senza giungere a un accordo, e col braccio di ferro tra il Cremlino e l'Occidente soprattutto sul fronte economico. Sullo sfondo c'è l'emergenza profughi. Si moltiplica il numero dei cittadini che cercano di mettersi in salvo e lasciare i territori diventati campo di battaglia. Tentativi resi più difficili dalla  chiusura degli spazi aerei . Secondo l'Unhcr sono più di 500.000  i rifugiati fuggiti dall'Ucraina nei Paesi vicini. Anc
  L'invasione russa in Ucraina: ultime notizie in diretta Tutti gli aggiornamenti ora per ora sulla guerra in Ucraina La Russia dopo aver ammassato quasi 200mila militari al confine con l'Ucraina ha riconosciuto lunedì scorso l'indipendenza delle regioni separatiste dell'Ucraina orientale. Nella notte tra mercoledì e giovedì la guerra d'invasione è iniziata. Si combatte in tutta l'Ucraina mentre Mosca ha posto sul tavolo dei negoziati il riconoscimento dell'annessione della Crimea e la smilitarizzazione dell'Ucraina che dovrà restare "terreno neutrale". La situazione ora per ora, in diretta.  Origini e motivi del conflitto tra Russia e Ucraina   Come si è arrivati alla guerra negli ultimi mesi Dall’Italia 110 milioni di euro al Governo ucraino Il Governo italiano ha erogato 110 milioni di euro al Governo ucraino che, ha confermato il ministro ucraino Marchenko, verranno utilizzati per garantire il normale funzionamento dell’amministrazione pubb
  Perché dimentichiamo alcune cose (ed altre no) Secondo i ricercatori, l’oblio non è legato alla perdita della memoria, ma a un processo che ci induce ad avere comportamenti più flessibili e una migliore capacità decisionale Ricordare (foto d'archivio) Per ogni avvenimento che viviamo nella nostra vita, il cervello crea e registra due ricordi distinti. Il primo serve per rievocare quell’evento nell’immediato, l’altro per rievocarlo a lungo termine. Quindi, per ogni evento vissuto, il cervello crea una traccia che viene definita “ricordo a breve a termine” che svanisce nel giro di pochi giorni, e una seconda traccia definita “ricordo a lungo termine” che può essere rievocata in qualsiasi momento. Sappiamo, quindi, che la memoria a lungo termine si occupa di immagazzinare, amministrare, e richiamare informazioni, e non ha limiti di capienza, ma ancora non è chiaro come i ricordi vengano recuperati. Pare che il recupero avvenga attraverso la riattivazione di uno schema unico di cellu
  Gli uomini che vengono lasciati rischiano di più: quali sono le malattie correlate Secondo uno studio, più rotture accumulate e troppi anni vissuti da soli genera un'infiammazione cronica negli uomini, ma non nelle donne, che aumenta il rischio di malattie e di morte Litigio coppia (foto d'archivio) La fine di una relazione è sempre un’esperienze dolorosa, un evento traumatico che non genera solo una sofferenza psichica, ma può impattare fortemente anche sulla salute, soprattutto degli uomini. A dirlo è la Scienza. Diversi studi hanno, infatti, dimostrato come il divorzio aumenti la probabilità di un attacco cardiaco, in particolare fra quei soggetti che hanno alla spalle più separazioni. A confermare tale tendenza un recente studio, pubblicato sul  The Journal of Epidemiology&Community Health , secondo cui gli uomini di mezza età che sono stati lasciati più volte o hanno vissuto da soli per molti anni hanno livelli più elevati di infiammazione cronica dell’organismo. I r
  Masticare lentamente aiuta a perdere peso: cosa c'è da sapere Secondo la ricerca, gli stimoli orali, legati alla durata dell'assaggio dei cibi e della masticazione, aumentano il dispendio energetico aiutando a perdere peso o a mantenerne il controllo Masticare (foto d'archivio) La masticazione gioca un ruolo fondamentale nella digestione e nell’assimilazione dei nutrienti. A parità di qualità e quantità degli alimenti, il modo in cui mangiamo influenza sia il senso di sazietà che la soddisfazione rispetto al pasto, prevenendo l'obesità e l'aumento di peso. Come dimostrano numerosi studi scientifici, questo avviene perché il processo di masticazione aumenta il dispendio energetico associato al metabolismo del cibo e la motilità intestinale, generando maggiore calore nel corpo (processo noto come “termogenesi indotta dalla dieta” o DIT). Tuttavia non è ancora chiaro in che modo questo processo (DIT) sia condizionato dalla masticazione.  A indagare il nesso causale t