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Ucciso e gettato nel fiume: arrestato il vicino di casa

La vittima è un uomo di 54 anni, Fulvio de Clerk. Il corpo è stato ritrovato a Popoli, in provincia di Pescara

Abiti insanguinati sono stati trovati nell'abitazione di Alessandro Chiarelli, 29 anni, di origini romane, arrestato per l'assassinio di Fulvio De Clerk, 54enne, di origine belga. Entrambi vivevano a Popoli (Pescara) ed erano vicini di casa. Il delitto è stato scoperto oggi. Ad accorgersi del cadavere, gettato nel fiume Pescara e impigliato nella vegetazione ripariale, è stato un uomo, il cognato del sindaco di Popoli, che, questa mattina, intorno alle 9.40, passeggiava con il cane. Ha allertato subito i carabinieri.

La vittima, che presenta segni evidenti di ferite d'arma da taglio al volto, giaceva vicino ad una carriola imbrattata di sangue, utilizzata per trasportare il cadavere fino al corso d'acqua. Seguendo le tracce di sangue, i militari si sono ritrovati a casa di Declerch, distante solo un centinaio di metri dal luogo del ritrovamento della salma. All'interno dell'abitazione c'erano i segni evidenti di un'aggressione e ancora sangue, sul pavimento, con tracce da trascinamento, e su un coltello, probabilmente usato per copirlo. La carriola invece è risultata essere stata asportata da una rimessa di un'abitazione vicina, la cui porta in ferro, al momento del sopralluogo, era accostata e con un lucchetto aperto. Il delitto, quindi, sarebbe avvenuto in casa della vittima e poi il corpo è stato buttato in riva al corso d'acqua. I sospetti si sono subito concentrati su Chiarelli, che da qualche tempo si è trasferito a Popoli, e vive di fronte a casa della vittima, e che appena due giorni fa, proprio dai carabinieri di Popoli, era stato arrestato per tentata rapina ed estorsione ai danni di una farmacia del posto.

A seguito dell'accaduto e dopo la convalida dell'arresto, gli era stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di dimora, con ulteriore prescrizione della permanenza domiciliare in orario notturno. Il presunto omicida è stato trovato in casa dai carabinieri della compagnia di Popoli e da quelli del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Pescara. Sul posto anche il sostituto procuratore Gabriella De Lucia. In casa di Chiarelli c'erano indumenti sporchi di sangue e tracce ematiche sono state scovate anche nella lavatrice dove altri capi erano stati sottoposti a lavaggio. Inoltre il giovane, fermato e portato in caserma, presenta graffi al volto ed alle mani, segni di una colluttazione. Le indagini, tuttora in corso ed in rapida evoluzione, tendono ora a verificare

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