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Al lavoro 15 ore al giorno senza pause, non chiamiamoli incidenti": i contratti inumani dietro la magia del cinema

Storie di sfruttamento legalizzato: ad un mese dall'incidente a Baldwin sul set di Rust facciamo un po' di luce su una piaga che ha travolto anche Hollywood. "Con l'arrivo di Netflix, Apple e Amazon peggiorate le condizioni di lavoro"

Èpassato un mese dal tragico incidente che sul set del film western 'Rust' ha causato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento del regista Joel Souza al Bonanza Creek Ranch di Santa Fe, in New Mexico, per un colpo di pistola sparato dall'attore e produttore del film Alec Baldwin. Un mese in cui l'attenzione è stata rivolta alla dinamica di quanto successo dimenticando spesso il sintomo che si nasconde dietro quanto successo: la corsa al contenimento dei costi nel mondo del cinema ha portato a lasciare da parte troppo spesso le dovute accortezze in merito alla sicurezza che - come in tutti i campi lavorativi - vanno riservati alla vita nei posti di lavoro. 

Ne abbiamo parlato con Joseph Arena, operatore di camera con una lunga carriera alle spalle tra Italia (dove è nato) e Stati Uniti (dove ora lavora).

L'incidente mortale occorso sul set di Rust ha portato ad accendere un faro sulla sicurezza del lavoro sui set cinematografici, qui in Italia come negli Stati Uniti. Ci può raccontare dalla sua posizione di osservatore privilegiato cosa c'è dietro l'incredibile sequenza di eventi che ha portato alla morte di Halyna Hutchins?

"Ci sono ancora indagini in corso ma chi lavorava su quel set racconta come dietro all'incidente vi fosse la mancaza di esperienza dei produttori ma anche la corsa al contenimento dei costi. Questo incidente è accaduto per la mancanza di personale qualificato nel coprire ruoli di alta responsabiltà, come quello che invece si dovrebbe richiedere ad un armiere. Nel caso specifico l'aiuto egia a quanto pare ha passato la pistola carica all'attore quando il protocollo normale prevede che sia l'armiere l'unica persona che può toccare e controllare le armi prima delle prove e prima di iniziare a girare. Ovviamente questo è successo anche perchè l'armiere non aveva la giusta esperienza ad appena 24 anni di età e avrebbe dovuto occuparsi personalmente di ogni passaggio di armi da fuoco".

Ci sono diverse tipologie di contratti di lavoro nei set americani, mi può spiegare meglio? Cosa fanno i sindacati americani? Quale possibile parallelismo con quanto succede in Italia?

"I sindacati statunitensi, le union, oltre a proteggere i diritti dei lavoratori si occupano della sicurezza sul set.  Per iniziare ad avere dei contratti di lavoro occorre superare delle classi di sicurezza. Ci sono 3 livelli base catalogati in Tier 1, Tier 2 e Tier 3. Inoltre ogni dipartimento ha diversi livelli di classi in base alle loro responsabilità.

Tuttavia non tutti gli Stati americani aderiscono a queste classi questo fa si che personale non qualificato possa prendere parte al set. Inoltre le union hanno autorizzato produzioni a basso costo con paghe al di sotto degli standard. Questo fa si che le manavolanze con poca esperienza hanno accesso a set normali dove il protocollo dovrebbe essere lo stesso di un progetto ad alto budget. E l'incidente è dietro l'angolo quando visti i budget ridotti si riducono anche i tempi lavorazione e le crew vengono pressate per finire la lavorazione in tempi non congrui: e la sicurezza è la prima vittima."  

Le assicurazioni coprono i rischi?

"Anche qui ci possono essere problemi in base alle polizze che vengono sottoscritte dai produttori . Infatti se il budget e ridotto anche le coperture di conseguenza sono più basse. Ci sono anche fondi dedicati agli infortuni sul lavoro ma purtroppo la compensazione è molto bassa in pro

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